Direttiva Europea 99/92/CE ATEX

Direttiva Europea 99/92/CE ATEX

La sigla ATEX (ATmospheres EXplosibles) si riferisce a due nuove direttive dell’Unione Europea sul rischio di deflagrazione in diverse aree.

La prima Direttiva ATEX (94/9/CE) tratta i requisiti relativi alle apparecchiature destinate all’uso in aree a rischio di deflagrazione. Il produttore deve soddisfare questi requisiti e contrassegnare i suoi prodotti con determinate categorie.

La seconda Direttiva ATEX (99/92/CE) riguarda i requisiti minimi di sicurezza e sanitari che l’utente deve soddisfare durante l’attività in aree a rischio di deflagrazione.

Il D.Lgs. 12 giugno 2003 n. 233, attuazione della Direttiva 99/92/CE relativa al rischio di atmosfere esplosive, richiede al datore di lavoro l’adozione di ogni iniziativa tecnica e/o organizzativa atta ad evitare la formazione e l’innesco di un’atmosfera esplosiva ed a ridurre al massimo gli effetti di un’esplosione.

A partire dal 1 luglio 2003, per qualsiasi ambito produttivo, il datore di lavoro ha la responsabilità di un uso corretto del materiale in funzione delle zone che ha definito e del rischio che può correre.

La Direttiva ha applicazione immediata per tutti i luoghi di lavoro di nuova costruzione, mentre sono concessi tre anni per adeguarsi per i posti di lavoro esistenti. Quindi, nel caso di modifica, ampliamento, e ristrutturazione, in questi luoghi di lavoro il datore deve intraprendere ogni iniziativa finalizzata a garantire la conformità con i requisiti minimi della Direttiva.

In sintesi i nuovi obblighi imposti al datore di lavoro sono:
- effettuare una valutazione complessiva del rischio di esplosione, considerando gli ambienti nei quali si può verificare l’atmosfera esplosiva.
- ripartire in zone le aree in cui possono formarsi le atmosfere esplosive;
- adottare, sulla base della valutazione del rischio effettuata, tutte le misure tecniche ed organizzative necessarie finalizzate ad evitare la  formazione e ignizione di un’atmosfera esplosiva e, dall’altro, ridurre al massimo gli effetti di un’esplosione affinché i lavoratori siano preservati da ogni rischio; tali misure dovranno essere regolarmente revisionate e aggiornate.
- La vera novità introdotta dalla Direttiva 99/92 riguarda in sostanza l’obbligo di una specifica classificazione dell’area produttiva in zone nelle quali si possono formare atmosfere esplosive.

La Direttiva ATEX prevede due tipi di atmosfere esplosive: gas e polvere. Le aree esposte a questi due tipi di atmosfere esplosive sono suddivise in tre zone ciascuna. Le caratteristiche di ogni zona sono identiche per il gas e per la polvere, ma la loro numerazione è differente; le zone 0, 1 e 2 si riferiscono al gas mentre le zone 20, 21 e 22 si riferiscono alla polvere.